Lettera alla Regione Lazio: perché il Software Libero è la soluzione per la PA

Oggi, dopo un po’ di incubazione, abbiamo spedito una lettera alla Regione Lazio, spiegando loro perché è assolutamente necessario che una pubblica amministrazione adotti il Software Libero per i propri appalti, e per ogni altra attività. Background: lo scorso 23 Maggio la Regione Lazio ha approvato la Legge Regionale su “Disposizioni in materia di riutilizzo delle informazioni e dei dati pubblici e iniziative connesse”. Sebbene la disponibilità ad adottare il Software Libero sia apprezzabile, i dettagli saranno determinati da un decreto di attuazione, che probabilmente verrà emanato dalla giunta regionale nei prossimi mesi. Ecco il testo integrale della lettera:

 

 

La Free Software Foundation Europe è l’organizzazione europea pensata per promuovere il Software Libero e lavorare per la libertà all’interno della società digitale emergente. Abbiamo preso visione con interesse del testo della Legge Regionale approvata lo scorso 23 Maggio dal Consiglio Regionale della Regione Lazio.

Riteniamo che solo il Software Libero permetta alla pubblica amministrazione di realizzare i criteri di buon andamento e di imparzialità, assieme ad una maggiore trasparenza, efficienza e responsabilizzazione delle amministrazioni pubbliche, come individuato dagli obiettivi della Legge regionale sotto il profilo dell’Accessibilità ai dati.

Ci felicitiamo del fatto che nell’Articolo 5 della suddetta Legge Regionale vi siano sviluppi a favore della “sostituzione di programmi informatici proprietari con programmi informatici liberi”. In attesa del regolamento di attuazione previsto dall’articolo 12 della Legge Regionale, in cui verranno individuate le modalità e le regole tecniche per il riuso dei programmi informatici, Vi proponiamo un elenco di motivazioni per cui sia le istituzioni che la comunità trarrebbero vantaggio da una migrazione a sistemi basati su Software Libero.

La migrazione verso soluzioni libere è stata scelta con successo da molte pubbliche amministrazioni. Recentemente, il governo francese ha concluso un accordo dal valore di 2 milioni di Euro con gli operatori economici del settore, per il supporto del Software Libero nella pubblica amministrazione [1]. Recentemente, il parlamento Svizzero ha affermato la necessità di avere dei servizi di e-government indipendenti dai produttori, sostenendo indirettamente l’adozione di Software Libero [2].

ADATTABILITÀ, CONTROLLO, SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE E ALLO SVILUPPO ECONOMICO
Il Software Libero può essere liberamente modificato.
La PA può adattarlo alle proprie esigenze come meglio ritiene, con un vantaggio in termini di flessibilità. Qualora non disponga delle risorse umane necessarie, può demandare l’adattamento a partner locali, che non devono fare riferimento al produttore del software. Ciò avvantaggia l’industria locale e favorisce la concorrenza tra diversi sviluppatori di software o fornitori di servizi informatici: l’adozione del Software Libero consente di favorire lo sviluppo delle iniziative economiche private e di progetti tecnologici innovativi. Difatti, la libertà di modificare il software consente agli operatori economici privati di intervenire direttamente sul software.

Grazie alla presenza di molteplici potenziali fornitori di servizi a cui poter far riferimento la migrazione al software libero impedisce il lock in proprietario, cioè l’ingiustificata dipendenza di un ente da un singolo produttore.

Ciò consente alla Pubblica Amministrazione di perseguire gli interessi collettivi anziché quelli di singoli privati, mettendo in pratica il criterio di imparzialità, e fornendo pari opportunità di competizione nel mercato all’industria locale. Durante le ultime elezioni per l’Assemblea Nazionale francese, oltre 200 candidati hanno sottoscritto il “patto per il Software Libero” [3]. Ciò dimostra inequivocabilmente che vi è una vera e propria tendenza a livello europeo verso una maggiore diffusione del software libero, e che questa esigenza è fortemente avvertita dall’opinione pubblica.

RIUTILIZZO DEL SOFTWARE
Il Software Libero è caratterizzato da un tipo di licenza che permette l’uso, l’analisi, la modifica e la redistribuzione del software. Grazie ad esso, le autorità pubbliche possono utilizzare software già sviluppato, o possono fornire le loro soluzioni ad altre autorità pubbliche. Ciò favorisce la cooperazione tra diverse entità, e permette di risparmiare risorse pubbliche, destinandole a sviluppi che ne migliorino le funzionalità. Infatti, i problemi affrontati da differenti organismi tendono ad essere simili e possono essere affrontati efficacemente con uno sforzo comune.

ASSENZA DI COSTI DI LICENZA
L’uso del Software Libero permette di annullare i costi di licenza. Ciò non significa che l’adozione di Software Libero costituisca una scelta priva di costi. L’implementazione, l’adattamento, il supporto tecnico, la manutenzione, il training del personale ecc. generano costi. Una parte di questi costi andrebbero comunque sostenuti qualora si scegliesse una soluzione proprietaria. Tuttavia, grazie alla maggiore flessibilità, il Software Libero risulta notevolmente più redditizio nel lungo periodo.

SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE
La libertà di studiare e modificare il software favorisce l’innovazione e la cooperazione tra cittadini ed istituzioni. Il Software Libero introduce un modello di comportamento basato sulla solidarietà e sull’impegno sociale.

 

 

[1] http://joinup.ec.europa.eu/news/french-government-awards-two-million-support-contract-open-source-2
[2] http://joinup.ec.europa.eu/news/swiss-parliament-demands-vendor-independent-e-government-services
[3] http://joinup.ec.europa.eu/news/well-over-two-hundred-french-assembly-candidates-sign-free-software-pact