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Archive for the ‘fsfe’ Category

The end of a phase

Tuesday, September 18th, 2007

Yesterday the long battle supporting the EU Commission in the antitrust trial ended.  Such activity was started by Peter Gerwinski and later carried out by others, including me.  Yesterday a phase has closed.

Today I start a new one, but without FSFE.  I have just sent the following message to FSFE board announcing my resignation.  Thank you for your help and support: these have been wonderful years.

Dear FSFE Team and Free Software community,

I hearby resign from my position as Italian Chancellor and Fellowship Coordinator for the FSFE.

I have contributed to the growth of the organization since 2001, including the creation of projects such as the Fellowship and GNUvox.info, the fight to the swpat directive, the opposition to OOXML and many other successful activities.

So it is with a heavy heart that I must recognize the organization has taken a direction that I can no longer support, one which I feel will eventually make it irrelevant in the community, if not defunct.

In June 2007 I devised with other team members a constructive proposal to re-organize the foundation as a starting point for reforms. It fell  on deaf ears. It has since become clear that all efforts would be made to ensure that my resignation was necessary.

I will continue to promote Free Software within other organizations and in other ways. 

I wish to thank all the people who generously contributed time and expertise to the Italian chapter and the Fellowship.

Regards,
Stefano Maffulli

From now on, please contact me using my personal email addresses:
stef   maffulli net or stef  zoomata  com
My personal blog is at http://maffulli.net

End of June with fireworks

Wednesday, June 27th, 2007

What a month this was.  ISO vote on fast-tracking approval of OOXML is approaching and in this room all I can hear is the tipical klanging noise of double-hand swords. I can barely write.  Next Friday GPLv3 final version is being published: phones are ringing and press officers are typing.

If this was not exciting enough, tomorrow FSFE starts its annual meeting, this year in Bruxelles.  Tomorrow night there is a Fellowship party (get the details here, it will be in a bar/pub in the city centre).  On Friday morning I will present to FSFE board the results of the Fellowship project. Next days will be very intense, I can’t wait.

FSFE published its new logo

Friday, May 25th, 2007

FSFE logoAs some Fellows have noticed, FSFE has humbly published the new logo on its institutional web pages. This logo was discussed with the Fellows at the Meeting in Bolzano and picked between a few alternatives.  I’m glad most liked the same logo I liked. It is based on the concept of Osmosis and Metamorphosis and it connotates growth, development, evolution.  This new logo gives the right image not only for its simplicity and friendlyness but also because it pictures our movement perfectly.

Conferenza italiana del Software Libero

Thursday, February 8th, 2007

FSFE è tra gli organizzatori della conferenza italiana sul Software Libero. Si terrà a Cosenza durante i giorni 11-12-13 Maggio 2007.  È stato pubblicato il bando per sottoporre articoli al comitato scientifico.

Il 13 Maggio ci sarà anche un meeting dei Fellow italiani: segnate la data nell’agenda, preparate il viaggio 🙂 

The beauty of the Fellows

Friday, December 8th, 2006

Since we started the Planet aggregator for fsfe.org it became clear to me how exceptionally good bloggers Fellows are.  Take these last three posts from AlexRamon, Karsten, and Robert: it’s news that is entertaining and of high reporting value. 

This planet is definetely a must-have in everybody’s blogroll: tell your friends to add it too, they’ll see wonderful things. 

FSFE, nodo di una rete

Tuesday, June 20th, 2006

La comunità è ampia e variegata, il che è un valore ma anche una debolezza.  Questo vuol dire che bisogna scegliere con cautela gli interlocutori da invitare ai tavoli di discussione importanti.  FSFE non è la comunità del sw libero, non la rappresenta e non intende rappresentarla.  FSFE rappresenta solo FSFE, ed è un nodo di una rete di persone e gruppi che si riconoscono nel GNU Manifesto.

Per quanto riguarda FSFE, siedere a tavoli dell’ONU e del WIPO è parte delle attività istituzionali, nonostante si parli di ‘proprietà intellettuale’.  Qui si trova l’elenco delle attività che FSFE ha condotto in seno al WIPO da quando FSFE è stata ammessa alle riunioni come osservatore.

Per le attività nel WSIS invece si legga
http://www.italy.fsfeurope.org/projects/wsis/wsis.it.html


Per le azioni con la Commissione Europea si guardi:
– l’azione conclusa sul FP6
<!– D([“mb”,”http://www.italy.fsfeurope.org/projects/fp6/fp6.en.html e
http://www.italy.fsfeurope.org/projects/eucd/eucd.it.html
– l\’impegno in corso sul processo antitrust
http://www.italy.fsfeurope.org/projects/ms-vs-eu/ms-vs-eu.it.html
e il dossier pubblicato su GNUvox
http://www.gnuvox.info/index.php/2006/05/01/dossier_ue_microsoft_la_chimera_dell_int
– l\’attività in corso per prevenire danni dalla direttiva IPRED (Ciaran
O\’Riordan si occupa di influenzare la legislazione a Bruxelles, pagato
grazie alla generosità dei Fellow di FSFE)
http://www.italy.fsfeurope.org/projects/ipred2/ipred2.en.html
– e, come quest\’ultima, anche la nota attività anti-brevetti condotta in
coordinazione con FFII (a Bruxelles Ciaran lavora nello stesso ufficio
con FFII, con contatti quotidiani)
http://www.italy.fsfeurope.org/projects/swpat/swpat.it.html
– EIPA (www.eipa.nl) ci ha contattati per organizzare con loro un
seminario sul sw libero per la PA
“,1] ); //–>http://www.italy.fsfeurope.org/projects/fp6/fp6.en.html e
http://www.italy.fsfeurope.org/projects/eucd/eucd.it.html
– l’impegno in corso sul processo antitrust http://www.italy.fsfeurope.org/projects/ms-vs-eu/ms-vs-eu.it.html
e il dossier pubblicato su GNUvox

– l’attività in corso per prevenire danni dalla direttiva IPRED (Ciaran O’Riordan si occupa di influenzare la legislazione a Bruxelles, pagato grazie alla generosità dei Fellow di FSFE) è su
http://www.italy.fsfeurope.org/projects/ipred2/ipred2.en.html
– e, come quest’ultima, anche la nota attività anti-brevetti condotta in coordinazione con FFII (a Bruxelles Ciaran lavora nello stesso ufficio con FFII, con contatti quotidiani)
http://www.italy.fsfeurope.org/projects/swpat/swpat.it.html
– EIPA (www.eipa.nl) ci ha contattati per organizzare con loro un seminario sul sw libero per la PA

Evidentemente queste attività possono essere annunciate e comunicate solo per sommi capi, trattandosi di trattative molto delicate, condotte sulla base di fiducia personale dei membri delle istituzioni (funzionari assunti a tempo indeterminato). È evidente che non è facile cambiare i vertici dell’associazione ogni due anni.  FSFE ha obiettivi di lungo periodo e ha una struttura democratica al suo interno, con decisioni preso per consenso o voto, regolari elezioni degli organi direttivi ecc.

Condizione per l’accesso è la *fiducia* del resto del gruppo, perché il lavoro in FSFE procede praticamente per automatismi: telefonate, brevi
email e si procede in modo rapido, efficiente ed efficace.  Certo perfettibile.  Se ci fosse una struttura aperta alle iscrizioni allora FSFE dovrebbe somigliare ad un partito politico, e allora il budget
snello –e ridicolo– che abbiamo ora (120k euro per il 2005 –l’ufficio pubblicherà questi dati dopo Barcellona) non basterebbe più, evidentemente, e andrebbe speso per mantenere una struttura burocratica di controllo.  Il dibattito interno in FSFE esiste su questo punto, come è normale, ma onestamente non è un discorso banale.

Recentemente Cristian Rigamonti, Patrick Ohnewein e Antonella Beccaria sono stati inclusi nel team europeo, dopo lunga collaborazione nel team italiano.  Altri ricambi e aggiunte sono possibili, anzi le auspichiamo.

FSFE è perfettibile in molti sensi, e il dibattito interno è pure alto. Però svolge le sue attività in modo abbastanza trasparente (anche questo
<!– D([“mb”,”mensile delle attività dei membri viene redatto, tradotto e pubblicato
da volontari, nonostante non venga inoltrato su questa lista (per motivi
che ignoro).

> Il risultato è che persino quei gruppi che sarebbero naturali alleati
> delle cause di questa comunità,

In Italia la rissa la dò per scontata, anche non ho mai capito perché.
Le statistiche
danno quadri sconfortanti: Linux Counter, Italy 66 Lug, Germania 52.
Germania: abitanti ~83milioni 230 ab/kmq, Italia  abitanti ~58milioni,
192 ab/kmq.)

Grazie dell\’opportunità di raccontare un po\’ FSFE.
A presto,
stefano

“,1] ); //–>è perfettibile) con comunicazioni costanti e puntuali. Un bollettino mensile delle attività dei membri viene redatto, tradotto e pubblicato da volontari, nonostante non venga inoltrato sulla lista discussioni@softwarelibero.it (per motivi che ignoro).

Potenzialità della Fellowship

Wednesday, February 15th, 2006

Viaggiando e incontrando membri della comunità nella FSFE abbiamo sempre ricevuto richieste per supportare, aiutare, contribuire a progetti, eventi, discussioni.  Le risorse di FSFE però sono sempre state limitate e la crescita del team di FSFE è regolata dagli accordi internazionali con la FSF.  FSFE ha un ruolo ‘istituzionale’ e responsabilità che non le permettono di rispondere a queste legittime aspettative.

Per questo da quasi un anno la FSFE ha attivato il programma ‘Fellowship di FSFE’.  Nel nuovo portale si legge che

«La Fellowship della the Free Software Foundation Europe 
è una comunità di persone unite dal loro interesse nel
Software Libero e nelle libertà in tutti gli aspetti
dell'era digitale.»

L’adesione alla Fellowship è molto vicina alle previsioni del primo anno di attività con circa 600 soci (un centinaio dall’Italia), ma probabilmente dobbiamo spiegare ancora meglio il potenziale dell’iniziativa.

La Fellowship è il modo migliore per attivarsi politicamente e socialmente sotto l’egida di FSFE.  Da un lato i contributi volontari per l’iscrizione alla Fellowship consentono a FSFE di impiegare Ciaran O’Riordan a Bruxelles (l’eroe che ha dormito 5 giorni all’Europarlamento prima del voto di Luglio sui swpat) e Joachim Jakobs (l’addetto stampa di FSFE). 

Ma il motivo principale dell’esistenza della Fellowship sono i Fellow, le centinaia di volontari che in Europa vogliono contribuire andando oltre le attività classiche.

I Fellow in molti paesi iniziano ad incontrarsi di persona, a Vienna, Berlino e Milano.  Alcuni Fellow milanesi hanno portato la loro opinione di membri della comunità del Software Libero alla conferenza stampa indetta a Milano dal gruppo dei Verdi dopo la catastrofe del virus’kamasutra’ al Comune di Milano.

Il portale, lo strumento principale per avviare la collaborazione tra Fellow, ha avuto dei problemi imprevisti dopo il lancio, ma ora sonostati superati.  Abbiamo ricevuto un contributo significativo e ora siamo stabilmente in piedi, aggiungendo funzioni e sistemando bug quasi ogni giorno.

Ogni Fellow che ha progetti attivi, idee da realizzare dovrebbe usare la Fellowship come strumento per la promozione e l’aggregazione di risorse.  I Fellow sono tutti motivati sostenitori del Software Libero.  La Fellowship è una risorsa della comunità, da usare e anche da costruire.  Fatevi avanti con suggerimenti, commenti e proposte.