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Archive for the ‘Uncategorized’ Category

Due progetti da portare avanti

Friday, April 21st, 2006

Negli ultimi giorni ho trascurato un po’ questo mio spazio privato per dedicarmi maggiormente alla comunità scrivendo su GNUvox e portando avanti due altri progetti in Italia di cui parlerò presto.

 Ci sono però due discussioni in corso che meritano di essere segnalate. 

La prima riguarda direttamente la Fellowship: mettere a frutto il patrimonio di competenza oratoria riguardo al software libero sviluppato negli anni dalla comunità.  Da una chiacchierata su jabber con Shane è saltata fuori l’idea di sviluppare una serie di risposte a domande frequenti che solitamente pongono le platee di studenti dopo aver sentito parlare qualcuno di GNU, Linux e del Software Libero.  Shane ha mandato un messaggio sulla lista di discussioni di FSFE e si è sviluppata una chiacchierata interessante.

La seconda discussione è in corso sull’omologa lista di Assoli in italiano e riguarda l’annoso problema dei formati proprietari usati dalle pubbliche amministrazioni.  Dopo aver trovato l’ennesimo bando di gara pubblicato su un sito di un’Università, Paolo Mascellani ha chiesto aiuto per trovare un modo di sensibilizzare i responsabili dei bandi.  Non ci sono ancora state decisioni, ma sicuramente vale la pena sforzarsi di contribuire perché i formati proprietari sono un cancro della società digitale.

 PS il messaggio originale di Paolo non pare essere nell’archivio della lista, ma se ne dovrebbe intuire il contenuto

Brevetti laici

Thursday, March 30th, 2006

Il prof. Fuggetta in un post sul suo blog prova a stimolare un dibattito franco ed onesto sul tema brevetti.   La sua analisi è sicuramente lucida, può essere o no condivisibile.  Però come possiamo noi poveracci pensare a una discussione ‘laica’, quando Ballmer ci ha puntato addosso un arsenale nucleare di brevetti per annichilirci?

Giù la maschera: non sarà possibile avviare alcun dibattito fino a che i brevetti saranno usati come arma di controllo del mercato. Punto.

Impressioni dalla LUGConference di Roma

Wednesday, March 29th, 2006

Mi ci è voluto qualche giorno per digerire la mole di informazioni, impressioni e stimoli provocate dalle giornate del fine settimana del 25 e 26 Marzo.

Prima di tutto un grazie di cuore a LUGRoma che si sono sobbarcati l’organizzazione di un evento molto impegnativo.  Bravi e complimenti a loro.

Sono state due giornate in cui, più che altro, ho ascoltato i commenti della comunità italiana del sw libero.  A voler tirare le somme in poche parole direi che evidentemente tutti sentono la necessità di un maggiore coordinamento di azioni a livello nazionale, ma durante i dibatttiti non è ancora emersa una proposta condivisa dai tutti i presenti su cui lavorare.

Unanime anche la necessità di informare più  il pubblico più ampio  su temi di attualità, come DRM/TC e brevetti software.  Su questo tema ho avuto modo di offrire alla comunità il megafono di GNUvox e spero di essermi spiegato (e in ogni caso, per ogni dubbio sono disponibile con la redazione a spiegarmi meglio).

Il progetto più affascinante presentato è stato il Centro Studi sul Software Libero in corso di attivazione dall’Hacklab Cosenza con l’Università della stessa città.  Umit Uygur e Vincenzo Bruno hanno fatto un lavoro molto preciso e molto concreto. 

Ho ascoltato poi parecchie critiche, giuste e ingiuste ma tutte importanti perché aiutano a migliorare.  Nei prossimi mesi corregeremo il tiro, dove possiamo.  Intanto ribadisco che FSFE è una risorsa per la comunità, tutta: fateci sapere come possiamo aiutarci a promuovere efficacemente il software libero sul territorio italiano.

Il nostro software

Thursday, March 23rd, 2006

Leggendo Il progetto GNU basta poco per capire cosa intendevo dire con "il nostro software".

  Intelligenti pauca, mi verrebbe da dire.

Ma meglio essere prudenti riguardo certi intelligenti e citare da Permesso d’autore: idealismo pragmatico

 Ho capito che, poiché gli sviluppatori di software proprietario 
usano il diritto d'autore per impedirci di condividere il software,
noi che cooperiamo possiamo usare il diritto d'autore per favorire
coloro che come noi cooperano: diamo loro il permesso di usare il
nostro codice.

E aggiungo un’altra citazione da un’intervista di RMS su Forbes.com:

 What we can achieve is to prevent our software from being packaged 
such that you don't really have the freedom to change it.

 (enfasi aggiunta).

I Fellow alla LUG Conference?

Tuesday, March 7th, 2006

Marco Presi (zufus) ha segnalato un evento importantissimo per la comunità italiana del software libero, la LUGConference2006 a Roma.  Sarebbe un’ottima occasione per trovarci anche noi Fellow lì, da quelle parti.  Chi pensa di andarci?  Chiedo agli organizzatori di lasciarci uno spazio?

Ancora manipolazioni di Microsoft

Thursday, November 24th, 2005

Leggo tanto interesse in giro sulla notizia che Microsoft stia per rilasciare le specifiche dei formati OfficeML all’ECMA per la standardizzazione. Le specifiche di OfficeML sono già disponibili pubblicamente, ma le policy di distribuzione impediscono di usare quelle specifiche in OO.org e in qualsiasi prodotto concorrente. Il fatto che le specifiche vengano assegnate a ECMA non cambia nulla (attendo di essere smentito su questo: non ho letto niente che faccia pensare ad un cambio di policy).

E’ la perfetta non notizia! Microsoft sta manipolando il pubblico per far pensare che i loro nuovi formati siano accettabili, tanto quanto ODF.

Microsoft è, come al solito, in ritardo. Per usare linguaggio pugilistico non ha visto arrivare il sinistro della concorrenza (piazzato sul ring del Massachusetts) ed è andata al tappeto. Ora è rintronata e sta tentando mosse disperate per evitare il KO.  Si è inventata questo annuncio come unica mossa possibile per confondere i governi che dovranno decidere sul futuro dei propri dati.

Partiamo dall’inizio: i formati di cui parla Microsoft non sono usati da alcun prodotto sul mercato. OfficeML è stato introdotto solo in Word ed Excel vers. XP, ma quello di cui si parla nel comunicato di ieri è un ML diverso, disponibile nelle beta di Office12.

Inoltre sui formati OfficeML Microsoft ha tanti brevetti. Più o meno la stessa situazione di CLI e C# (le parti di .NET standardizzate da ECMA): una spada di damocle pende su chiunque si avvicini su questi standard.

Microsoft conta sulla faciloneria dei decisori che non sanno o non vogliono approfondire la differenza tra lo standard OASIS (già sulla strada di diventare standard ISO) e questa proposta di MS.

Dobbiamo fare in modo di spiegare a tutti i nostri amici e parenti che Microsoft è solo indietro e sta scalciando per non supportare uno standard che già esiste, supportato da vari prodotti, è già in uso da anni ed è (e sarà sempre) realmente multi-vendor, protetto da imboscate brevettuali da un buon accordo.

La copertura dai brevetti di Microsoft è commentata da Groklaw:
Altri bei commenti in inglese http://blogs.zdnet.com/BTL/index.php?p=2189 e http://news.zdnet.com/2100-3513_22-5965443.html

Internet Hungary 2005

Tuesday, October 11th, 2005

It is always good to be invited to speak about Free Software, but some events come out better than others. Internet Hungary 2005 is one of those superb occasions for many reasons. First, it is very well organised, it has close to 1,000 participants and lots of journalists are covering it. One of the sponsors is the Hungarian edition of Playboy, and as a welcome present I have received a copy of the magazine … in Hungarian, so my wife won’t be able to read those famous articles 🙂 I will give my speech today, so I am enjoying the atmosphere around lake Balaton. The Hungarian language is quite different from any language I know, but the help of Istvan (an engineer that is translating for me) is making the experience very pleasent. I looks that tonight there will be a party: I wil report about it tomorrow 🙂 Here are some pictures of the event: http://www.mediahungaria.hu/internet-galeria

Le telecamere in città

Thursday, August 4th, 2005

I comuni italiani stanno spendendo sempre di più per installare telecamere, per farci sentire più sicuri … o almeno così sostengono.  A me pare che questa sia solo una scusa per non dover assumere più personale di polizia.  E i fatti iniziano a darmi ragione. Un paio di giorni fa un paio di ubriaconi da strapazzo si sono arrampicati sul Nettuno, il famoso ‘biancone’ di piazza della Signoria a Firenze.  Ovviamente uno dei due imbecilli è caduto staccando una mano alla statua e provocando altri danni alla fontana.  I due deficienti sono stati identificati grazie alle riprese delle telecamere.  Mi turba però non aver letto alcun giornalista porsi la domanda più semplice: com’è stato possibile che in pieno centro di Firenze, in una delle piazze più a rischio attentati di Italia, due fessi potessero arrampicarsi su una statua così alta senza che le forze di polizia intervenissero e li arrestassero sul fatto?  A me pare alluncinante!  E le telecamere dovrebbero farmi sentire più sicuro?  Ma mi facciano il piacere, mi facciano.

Quanto costa Vodafone Passport?

Thursday, July 14th, 2005

Ho ricevuto ieri un volumetto promozionale di Vodafone, la solita pubblicità per i clienti.  Prima di buttarlo via senza neanche leggerlo ho sentito l’impulso di dare un’occhiata e verificare speranzoso se avevano deciso di cambiare le tariffe e adattarle alla concorrenza di 3.  Ovviamente sono rimasto deluso, anzi peggio.  Sono stato attirato dall’offerta Vodafone Passport: telefoni all’estero e paghi come se fossi in Italia.  In pratica permettono di telefonare dall’estero verso l’Italia alla tariffa prevista dal piano telefonico italiano, più 1 Euro per ogni chiamata, indipendentemente dalla sua durata.  Ottimo, penso.  Poi passo a leggere il paragrafo successivo che recita:

E per ogni chiamata ricevuta pagherai solo 1 Euro indipendentemente dalla durata della telefonata3.3 Il costo di 1 Euro per le chiamate ricevute verrà addebitato ogni 30 minuti di conversazione.  

Ora l’enigma è capire cosa voglia dire questa frase, chiara quando scritta in grande nella pagina, ma diventa oscura nella nota a piè di pagina.  Io non l’ho capito quanto vado a pagare per le chiamate ricevute.  Voi?

it’s a victory!

Monday, July 11th, 2005

Well, we finally won.  The directive on software patents has been trashed by the European Parliament.  While everybody preferred to have a directive amended, this was the best result possible.  But cancelling the directive is not the  victory I see.  I am more impressed by the results of this army of loosely coupled people, volunteers.  All MEPs were informed of the directive, which is a big thing per se, and many of them knew its content and its implications.  The debate on July 5th gave good hints of the amount of energy spent informing all political groups. The credibility gained by FSFE and FFII as positive forces is the biggest asset, the clear victory we all bring home as a movement.  I have worked closely with the volunteers from Italy and I was impressed … no, I was happy all the time.  I was never worried that the directive could be approved, I didn’t care to a certain extent.  I was (and am) confident that with such people fighting for freedom we can never lose, in the long run. I want to thank the it-help of ffii team: Marco Menardi, a new friend in the arena, has fought night and day to coordinate with the rest of FFII in Europe;  Roberto Galoppini, has spent lots of energies talking with politicians and companies; Carlo Strozzi, who contributed significant time writing and calling MEPs; and finally the hero Mimmo Cosenza, that escaped from the hospital earlier just to be able to go to Bruxelles to meet Italian MEPs.  Of course this is not the whole crew, the complete list is much longer and includes companies like Engineering and Zucchetti, associations like RegistroInformatici, the University of Udine, and all those that have contributed raising public awareness on the issue.  Now we deserve a little rest, but we will have to keep guarding because the threats to freedom come from any corner.  Thank you to all fellows, keep up the good work.